09 giugno 2023 ore 17:00
“Mai più bambini abbandonati in auto!” questo il motto della ministra Paola De Micheli, che ha firmato il decreto attuativo dell’articolo 172 del Nuovo Codice della Strada.
Dal 6 marzo 2020 è scattato l’obbligo di installare e utilizzare seggiolini con dispositivo anti-abbandono per tutti i bambini fino ai 4 anni di età e 1,5 metri di altezza.
L’obiettivo è quello di azzerare i terribili episodi di amnesia dissociativa, prevenendo l’abbandono involontario di bimbi a bordo delle vetture.
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Purtroppo alla base di tali tragici eventi si cela spesso un’amnesia dissociativa, ovvero un disturbo psichico dovuto a stanchezza, stress e sovraccarico mentale, tali da creare un vuoto di memoria.
Non una “banale tendenza a dimenticare” o distrazione, ma un vero e proprio “black out”, una sconnessione delle funzioni di coscienza della memoria.
Vi è mai capitato di pensare di prendere una cosa, partire per prenderla, ma poi dimenticare cosa stavate facendo?
Ecco il principio è più o meno lo stesso, ovviamente in maniera estremamente aggravata, tale da provocare anche la morte per asfissia di bambini. Il nostro cervello è incredibilmente sviluppato, ma non è perfetto.
I seggiolini anti-abbandono sono dei normali seggiolini dotati di un "dispositivo di sicurezza" elettronico aggiuntivo con una cintura intelligente che consente di rilevare la presenza e i movimenti del bambino sul seggiolino e di inviare notifiche ai genitori attraverso app scaricabili sullo smartphone.
Una serie di segnali acustici e luminosi, con SMS e notifiche di allarme, verrà inviata allo smartphone del guidatore e ad una serie di numeri di emergenza aggiuntivi in caso di mancata risposta alla prima notifica.
In particolare, il sistema antiabbandono bambini è integrato all'origine nel seggiolino ed è indipendente sia dal sistema di ritenuta per bambini sia dalla vettura.
Il seggiolino antiabbandono deve essere in grado di attivarsi automaticamente ad ogni utilizzo, deve dare un segnale di conferma dell'avvenuta attivazione al conducente, in caso di allarme deve attirare l'attenzione del conducente e può essere dotato di un sistema di comunicazione automatico.
La posizione più sicura in assoluto è quella alla massima distanza da ogni potenziale impatto, quindi statisticamente il sedile centrale posteriore.
Eppure tale posizione comporta notevoli difficoltà di montaggio a causa della dimensione e forma del sedile, o dalla mancanza di una cintura di sicurezza a 3 punti cui ancorare il seggiolino in modo sicuro.
Un buon compromesso tra la praticità di accesso e sicurezza è il sedile posteriore lato passeggero.
Per monitorare i bambini, senza compromettere la propria concentrazione sulla carreggiata, è possibile acquistare degli specchietti retrovisori appositi.
Si tratta di agganci per il fissaggio dei seggiolini, obbligatori dal 2006 su tutte le vetture.
I ganci Isofix sono formati da due anelli rettangolari in acciaio, saldati al telaio del sedile del veicolo e posizionati sulla linea di giunzione tra schienale e seduta, alla distanza di 280 mm l'uno dall'altro.
Creano un legame rigido e stabile tra l’auto e il seggiolino stesso e riducono al minimo la possibilità di installazione scorretta. Inoltre c’è un terzo punto di ancoraggio per evitare il ribaltamento in caso di incidente.
Per chi non rispetta la normativa, è prevista la sanzione di € 81 oltre alla decurtazione di 5 punti dalla patente e alla sospensione della patente.
In caso di reiterazione della violazione nei due anni, oltre alla sanzione, è prevista anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
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