

10 marzo 2025 ore 11:30
Nel 2025 non ci sarà un aumento delle multe.
Il governo ha prorogato anche per il prossimo anno il blocco degli aumenti delle multe stradali legato all'inflazione, ma nel 2026 potrebbe arrivare la stangata.ãttÎ×RãttÎ×RãttÎ×
Il primo gennaio 2025, infatti, era previsto l'aggiornamento biennale degli importi delle sanzioni, basato sull'incremento dell'indice dei prezzi al consumo rilevato dall'Istat. Questa mossa avrebbe portato gli importi delle sanzioni a salire attorno al 6% (+5,7%) a partire dal prossimo anno.
L’aggiornamento era fermo dal 2022, da quando la Legge di Bilancio 2024 ne aveva previsto la sospensione vista l’eccezionale situazione economica derivante dall’emergenza sanitaria e dalla crisi energetica.
La sospensione prevista all’articolo 1, comma 497, della legge n. 197/2022, aveva effetto fino al 31 dicembre 2024 e l'aggiornamento con cadenza biennale dell'ammontare delle multe, previsto dall'articolo 195 del Codice, stabilisce l'adeguamento delle sanzioni in base alla variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati registrata dall'Istat.
Nel 2025 non ci sarà l’aumento delle multe stradali previsto per l'adeguamento all'inflazione.
Il decreto Milleproroghe, approvato dal Consiglio dei Ministri, ha deciso di rinviare al 2026 l’adeguamento delle multe legato all’inflazione, inizialmente previsto per il prossimo anno e già prorogato per il biennio 2023-2024.
La motivazione di questa decisione tiene conto della difficile ed eccezionale situazione economica del Paese, con l’obiettivo di non gravare ulteriormente su cittadini e famiglie.
Quindi, senza ulteriori interventi legislativi, gli eventuali aumenti delle sanzioni arriveranno dal 1° gennaio 2026 per le infrazioni al Codice della Strada e subiranno un incremento proporzionale all’aumento dell’inflazione registrato nei due anni precedenti.
Il decreto con all’interno questa norma dovrà essere approvato dal Parlamento per la conversione definitiva.
Se fossero confermati gli aumenti delle multe stradali dal 2026, l’importo sarebbe tarato sui dati Istat di novembre 2025, che in genere vengono diffusi a metà dicembre.
In mancanza di ulteriori proroghe di sospensione, gli scenari che si profilerebbero sono due: un aggiornamento biennale degli anni 2024 e 2025 (come proposto da Unc) oppure una somma a ritroso che tenga conto anche degli adeguamenti sospesi dal 2022. Nel primo caso si stima un aumento intorno al 2,5%, mentre, nell’ipotesi peggiore, l’aumento potrebbe sfiorare il 17-18%.
Per fare degli esempi concreti facciamo riferimento all'incremento all'ipotesi migliore del rincaro del 2,5%.
Una multa per divieto di sosta nel 2026 passerebbe da 42 a 43 euro, la sanzione per il passaggio con semaforo rosso da 167 a 171 euro e quella per l'uso del telefono alla guida da 165 a 169 euro.RãttÎ×RãttÎ×RãttÎ×
Inoltre, le multe per eccesso di velocità passerebbero invece da 173 a 177 euro in caso di superamento dei limiti da 10 a 40 km/h, da 543 a 556 euro da 40 a 60 km/h e da 845 a 866 euro oltre 60 km/h.
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