11 marzo 2024 ore 12:30
La carta di circolazione, più comunemente libretto auto, racchiude tutti i dati dell’auto.
A prima vista è una raccolta indecifrabile di codici, sigle e legende, quindi ecco una guida completa alla lettura del libretto auto.
La carta di circolazione è il documento che contiene tutte le informazioni relative all’auto attraverso una serie di codici (imposti per legge) ed è rilasciata al momento dell’immatricolazione o della re-immatricolazione di questa insieme al numero di targa.
La carta di circolazione va tenuta obbligatoriamente in auto per esibirla, in caso di controllo, se richiesto dalle Autorità.
Insomma, è a tutti gli effetti la carta d’identità dell’auto e dimostra la sua idoneità alla circolazione su strada.
Una caratteristica particolare del libretto auto è di essere stampato su una carta particolare per prevenirne la falsificazione e la contraffazione. Inoltre, è composto da un fronte e un retro ed è diviso in quattro quadranti per faccia, ciascuno con determinate informazioni al suo interno.
Il suo aspetto è regolato da una specifica direttiva europea, 1999/37/CE del 29/4/1999 voluta per uniformare e standardizzare la sua struttura in tutti Paesi del continente.
Non esiste nessuna differenza tra libretto e carta di circolazione in quanto sono due modi di dire diversi per riferirsi allo stesso documento.
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La carta di circolazione è un foglio composto da due facciate suddivise in quattro quadranti. La parte più semplice è il retro, qui vengono riportati tutti gli aggiornamenti quali: i trasferimenti di proprietà dell’auto, i risultati delle revisioni e la legenda che spiega il significato dei vari codici.
Al contrario la prima facciata, il fronte, è quella più complicata vista la presenza di sigle e codici ordinati secondo la legge.
PARTE FRONTALE
La parte frontale del libretto si compone di quattro quadranti:
1) QUADRANTE IN ALTO A SINISTRA DELLA CARTA DI CIRCOLAZIONE
Il primo quadrante è quello dedicato ai dati “anagrafici” dell’auto.
Nella parte superiore, accanto al simbolo della Comunità Europea, è indicato lo Stato che ha emesso il libretto di circolazione. Nel nostro caso troveremo la dicitura “Repubblica Italiana, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento per i trasporti terrestri”.
Al di sotto, viene indicato il numero relativo al libretto di circolazione auto, mentre i due spazi sottostanti sono riservati a un codice alfanumerico, a sinistra, che identifica la registrazione alla Motorizzazione Civile, mentre lo spazio a destra è riservato al numero di targa del veicolo preceduto dal simbolo “A”.
Ma, eccoli più nel dettaglio:
A: targa del veicolo;
B: data della prima immatricolazione del veicolo;
C: dati nominativi e se il proprietario e l’intestatario sono due soggetti diversi:
C.1: intestatario della carta di circolazione;
C.1.1: cognome o ragione sociale;
C.1.2: nome dell’intestatario e data di nascita;
C.1.3: indirizzo dell’intestatario alla data di rilascio del documento.
Se l’intestatario è anche il proprietario:
C.2: proprietario del veicolo;
C.2.1: cognome o ragione sociale;
C.2.2: nome e data di nascita del proprietario;
C.2.3: indirizzo del proprietario alla data di rilascio del documento.
Se invece c’è una persona fisica o giuridica che può disporre del veicolo a titolo legale diverso da quello di proprietario, allora:
C.3.1: cognome o ragione sociale;
C.3.2: nome;
C.3.3: indirizzo;
C.5, C.6 e C.7: eventuali nuovi dati che vanno a modificare le informazioni elencate in C.1, C.2 e C.3.
2) QUADRANTE IN ALTO A DESTRA DELLA CARTA DI CIRCOLAZIONE
Spostandoci nel secondo quadrante, in alto a destra sono elencati i dati del veicolo:
D: veicolo:
D.1: nome del costruttore/marca;
D.2: tipo con variante e versione (se disponibile);
D.3: denominazione commerciale dell’auto;
E: numero di identificazione del veicolo, ovvero il numero di telaio;
F: limiti di massa trasportabile:
F.1: massa massima a pieno carico tecnicamente ammissibile, esclusi i motocicli (kg);
F.2: massa massima a pieno carico in servizio ammissibile del veicolo in circolazione nello Stato membro di immatricolazione (kg);
F.3: massa massima a carico ammissibile dell'insieme in circolazione nello Stato membro di immatricolazione (kg);
G: massa del veicolo in circolazione carrozzato e munito del dispositivo di attacco per i veicoli trattori di categoria diversa dalla M1(kg);
H: durata di validità (se non è illimitata);
I: data di immatricolazione alla quale si riferisce la carta di circolazione (se l’auto è stata ri-targata, questa data sarà successiva a quella del paragrafo B);
J: categoria del veicolo (es. autovettura per trasporto di persone – uso proprio):
J.1: destinazione ed uso del veicolo;
J.2: carrozzeria;
K: numero di omologazione del tipo (se disponibile);
L: numero di assi;
M: interasse/passo dell’auto (mm);
N: per i veicoli con massa totale superiore a 3500 kg, ripartizione tra gli assi della massa massima a carico tecnicamente ammissibile:
N.1, N.2, N.3, N.4, N.5: rispettivamente asse1, asse2, asse3, asse4, asse5 (kg), se del caso.
O: massa massima a rimorchio ammissibile:
O.1: massa massima con rimorchio frenato (kg);
O.2: massa massima con rimorchio non frenato (kg).
P: motore:
P.1: cilindrata (cm3);
P.2: potenza netta massima (kW);
P.3: tipo di alimentazione;
P.4: regime nominale/ di rotazione (gir/min-1);
P.5: numero di identificazione del motore.
Q: rapporto potenza/massa in kW/kg (solo per i motocicli);
R: colore della carrozzeria;
S: posti a sedere:
S.1: numero di posti a sedere, compreso quello del conducente
S.2: numero di posti in piedi (nel caso ad esempio di autobus).
T: velocità massima.
U: livello di rumorosità del veicolo e con U.1, il livello a veicolo fermo (dba), U.2 a regime del motore (gir/min-1), U.3 rumore del veicolo in movimento;
V: emissioni di gas di scarico:
V.1: CO (g/km o g/kWh);
V.2: HC (g/km o g/kWh);
V.3: Nox, ossidi di azoto, (g/km o g/kWh);
V.5: particolato per i motori diesel (g/km o g/kWh);
V.6: coefficiente di assorbimento corretto per i motori diesel(gir/min-1);
V.7: CO2 (g/km);
V.8: consumo di combustibile in ciclo misto o combinato (l/100 km);
V.9: classe ambientale di emissioni inquinanti CE, ad esempio Euro 6, Euro 5, Euro 4(2003/76/CE-8).
W: capacità del serbatoio di carburante (l).
3) QUADRANTI IN BASSO DELLA CARTA DI CIRCOLAZIONE
Se si scende nei due quadranti inferiori, sono fornite una serie di informazioni aggiuntive riportate per esteso senza codici.
In quello a sinistra troviamo le dimensioni del veicolo (lunghezza e larghezza), il rapporto potenza/tara, il tipo di cambio, le misure degli pneumatici omologati che si possono montare, la classe di omologazione ambientale (Euro 6, Euro 5, …), la massa a vuoto (senza conducente, liquidi e ruotino), il limite massimo di peso con il traino di un rimorchio e il consumo di carburante.
LA PARTE POSTERIORE
Anche il retro della carta di circolazione si compone di 4 quadranti.
Nel primo quadrante, troviamo la legenda, dove sono spiegate le lettere sulla parte frontale.
Il secondo quadrante è, invece, riservato ai tagliandi delle revisioni effettuate e gli ultimi due quadranti, posti nella parte inferiore, sono lasciati vuoti per attaccare eventuali ulteriori tagliandi adesivi, ad esempio per passaggi di proprietà o cambi di residenza.
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