19 agosto 2024 ore 11:00
Scegliere oggi di acquistare un'auto significa anche trovare l'alimentazione migliore, più ecologica e più adatta a soddisfare le tue esigenze.
Tra le opzioni più diffurse emergono le auto ibride, in grado di coniugare efficienza ed emissioni ridotte.
Per questo motivo, è fondamentale saper distinguere i principali motori ibridi disponibili oggi sul mercato.
Vediamo quindi che differenza c'è tra mild hybrid, full hybrid e plug-in hybrid.
Le auto ibride mild hybrid o "ibride leggere" combinano un motore termico con un piccolo motore elettrico che funge da supporto al primo.
Hanno una piccola unità al posto dell'alternatore e del motorino di avviamento che è collegata al propulsore principale con una cinghia.
Il motore elettrico funge da starter, avvia il motore principale fornendo assistenza durante partenze e accelerazioni.
Quando l'auto rallenta la batteria si ricarica e in ripresa si inverte il flusso di energia.
Le auto mild hybrid sono considerate ibride a tutti gli effetti e possono quindi godere di vantaggi quali l'accesso libero alle ZTL e l'esenzione di bollo in alcune regioni italiane.
Per approfondire: Le 5 auto ibride più economiche del 2024
Le ibride full hybrid hanno un propulsore ibrido composto da un motore endotermico e un'unità elettrica (più potente rispetto alle mild hybrid) integrata nel resto della meccanica.
Un'auto full hybrid è in grado di funzionare in modalità completamente elettrica e percorrere diversi chilometri in elettrico, senza la necessità di utilizzare il motore termico tradizionale.
Durante la guida, il sistema dell'auto full hybrid decide automaticamente quando utilizzare il motore termico e quando quello elettrico, in base alle condizioni di guida e alla richiesta di potenza del guidatore. Per questo motivo le auto ibride full sono più efficienti e hanno consumi di carburante ed emissioni veramente bassi.
Rispetto alle mild hybrid, le auto full hybrid sono generalmente più costose e complesse tecnologicamente e richiedono la presenza di un sistema di batterie più grande e di motori elettrici più potenti.
La principale differenza delle auto ibride plug-in rispetto alle altre ibride riguarda la necessità di ricaricare l'auto alla rete domestica o alle colonnine di ricarica attraverso un cavo dedicato.
Un'auto plug-in hybrid (PHEV) combina un motore termico con uno o più motori elettrici ricaricabili grazie ad una presa esterna.
A differenza delle auto mild e full hybrid, le plug-in hybrid hanno un'autonomia in modalità completamente elettrica ancora maggiore e le prestazioni sono simili a quelle di un'auto elettrica.
Anche in questo caso tuttavia, parte dell'energia accumulata viene generata dagli accumulatori che si riempiono sfruttando l'inerzia del veicolo in fase di rallentamento.
Una volta esaurita la carica della batteria, il motore termico prende il controllo del veicolo.
Per approfondire: Le migliori 10 auto ibride plug-in più economiche del 2024
La scelta tra l'acquisto di un'auto ibrida, sia essa mild hybrid, full hybrid o plug-in hybrid dipende dalle esigenze dell'acquirente e dalle abitudini di guida quotidiane.
Scegliere un'auto plug-in hybrid è conveniente quando si percorrono in media 40 km al giorno in città o nei centri storici in quanto si viaggia in modalità 100% elettrica.
Viceversa, nel caso in cui non sia possibile ricaricare l'auto comodamente a casa e la maggior parte della guida viene effettuata in città, il consiglio è quello di procedere con l'acquisto di un'auto full hybrid.
Infine, qualora si guida non solo in città ma anche nelle strade extra urbane e nelle autostrade, è consigliabile procedere con l'acquisto di un'auto a tecnologia mild hybrid.
Le sigle MHEV e PHEV non vanno infine confuse con la sigla BEV (Battery Electric Vehicle) che fa riferimento ai motori completamente elettrici alimentati a batteria e quindi alle auto elettriche.
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