12 aprile 2023 ore 15:30
Con il passare del tempo tutte le auto perdono il loro valore iniziale e vanno incontro alla svalutazione.
Sono diversi i fattori che incidono sulla svalutazione, legati perlopiù allo stato dell’auto e all'andamento del mercato, quindi è molto importante per chi vende o acquista un’auto saperne calcolare il valore residuo.
La svalutazione dell’auto è il risultato della differenza tra il valore pagato all’acquisto e il valore fissato alla sua vendita (o al suo smaltimento).
Tutti i veicoli appena vengono introdotti sul mercato perdono il loro valore con il passare del tempo, quindi il deprezzamento dell’auto è inevitabile. Ci sono tuttavia dei casi particolari di modelli unici e rari in cui il tempo aumenta la valutazione dell’auto.
Il tasso di svalutazione varia in base a diversi fattori:
- Anno di immatricolazione: un elemento fondamentale perché più l’età del veicolo è elevata, maggiore sarà il valore della svalutazione, vista anche la continua uscita di nuove generazioni e modelli di auto sul mercato.
- Numero di chilometri percorsi: il chilometraggio indica lo stato in cui è l’auto quindi, maggiore saranno i chilometri percorsi, maggiore sarà la manutenzione richiesta, di conseguenza il suo valore sarà minore.
- Stato di manutenzione e condizioni generali: migliori sono le condizioni dell’auto migliore sarà la sua quotazione. Se ci sono pezzi mancanti o mal funzionanti, l’auto verrà deprezzata maggiormente. Infatti molto importante è la regolarità nei controlli periodici e che gli interni siano ben conservati.
- Mercato: un ulteriore fattore che influisce notevolmente sulle valutazioni delle auto e sul tasso di svalutazione.
Spesso una marca o un determinato modello è più richiesto rispetto ad altri, quindi questi potrebbero avere una migliore valutazione nel tempo grazie alla legge di domanda-offerta.
Una volta, però, che arriva sul mercato una nuova versione con nuove funzioni e tecnologie o un nuovo modello, il precedente verrà deprezzato e perderà interesse per i consumatori.
Ci teniamo a precisare che non solo questi elementi influiscono perché ci sono moltissime variabili che condizionano la svalutazione come gli eventi imprevisti ed eccezionali (ad esempio, la svalutazione subita dalle auto diesel negli ultimi anni).
Il valore residuo di un’auto è il valore che ha questa quando viene rimessa in vendita o portata in rottamazione.
Esistono diverse metodologie per calcolarlo, ma anche in questo caso non ne esiste una migliore o peggiore, e tra le più comuni troviamo:
- Valutazione auto online: è un metodo molto comodo e veloce che permette di ottenere valutazioni grazie a siti web che in pochi minuti forniscono il valore residuo dell’auto. Non sempre però le informazioni fornite sono reali e affidabili quindi è sempre bene prestare attenzione.
Se si vuole acquistare o vendere un’auto usata, questo è il metodo preferibile in quanto permette di ottenere un’idea realistica dell’effettivo valore del veicolo, tuttavia le quotazioni possono variare a seconda del momento e il luogo in cui vengono fatte.
- Listini ufficiali: listini ufficiali di vendita e acquisto delle auto pubblicati da aziende o associazioni specializzate. In genere sono ritenuti molto attendibili perché basati su dati oggettivi e più aggiornati, ma non sempre disponibili per tutti i tipi di auto.
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Generalmente un’auto perde un quarto del suo valore effettivo dopo un anno di immatricolazione. L'auto arriverà a perdere due terzi del valore dopo circa 4 anni e oltre il 70% dopo 5 anni.
Trattandosi di dati indicativi, vanno sempre aggiunti altri elementi come i chilometri percorsi e le conseguenze di eventuali incidenti e danni, ecc.
Ecco una tabella di svalutazione auto indicativa del relativo valore residuo:
Tempo | Svalutazione | Valore residuo |
Dopo 1 anno | 25% | 75% |
Dopo 2 anni | 40% | 60% |
Dopo 3 anni | 50% | 50% |
Dopo 4 anni | 63% | 37% |
dopo 5 anni | 71% | 29% |
dopo 6 anni | 75% | 25% |
Ecco dei consigli per minimizzare la svalutazione della propria auto e mantenere il suo valore il più a lungo possibile:
- Mantenere l’auto in buone condizioni: la manutenzione è molto importante ed è raccomandabile effettuare tagliandi periodici e revisioni per poter controllare che tutte le componenti siano in ottimo stato;
- Tenere traccia dei chilometri percorsi: nel caso si acquisti un’auto usata è sempre bene controllare i chilometri in base ai tagliandi effettuati oppure attraverso il Portale dell’Automobilista per evitare truffe;
- Conservare l’auto in un luogo coperto;
- Acquistare auto di buona qualità ed informarsi bene sul modello, marca e tutte le informazioni disponibili prima di effettuare la scelta e l’acquisto.
Eccoti una lista delle auto che si svalutano di meno in base alle informazioni di Dat-Italia, Federauto e altri siti di settore:
- Audi A3 35 TFSI S tronic s line;
- Fiat Panda 0.9 Twin air;
- Land Rover Freelander II;
- Opel Adam 1.4;
- Volkswagen T-Rock 2.0;
- Mini Countryman SD 2.0 .
Le auto di lusso, premium o supercar in genere subiscono una svalutazione più lenta e di poco più di un terzo rispetto alle utilitarie. Tra le auto che si svalutano di più invece, troviamo Tata Vista, Renault Espace, Nissan Leaf e Citroen C1.
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