09 giugno 2022 ore 10:30
Il Parlamento Europeo ha deciso: dal 2035 le case automobilistiche non potranno più vendere auto diesel, benzina e gpl.
Dopo diverse giornate di trattative, Strasburgo si è espressa sulle nuove regole contro le emissioni di veicoli diesel e benzina. Con questa decisione il Parlamento Ue intende rafforzare gli incentivi alla decarbonizzazione attraverso il mercato della CO2.
È passato invece l'emendamento "Salva Ferrari", firmato dagli eurodeputati italiani di tutti gli schieramenti per prolungare la deroga alle regole Ue sugli standard di emissione della CO2 per i piccoli produttori di auto (fino a 10 mila pezzi all'anno) e furgoni (fino a 22 mila pezzi all'anno). Per i produttori di nicchia la deroga verrà prolungata fino al 2036. L'emendamento era stato presentato proprio con l'obiettivo di salvaguardare la produzione delle supercar del Cavallino e della Lamborghini.
Lo stop alle auto termiche si inserisce nel pacchetto delle riforme climatiche "Fit for 55" presentato lo scorso luglio per ridurre le emissioni totali di CO2 dell'economia europea del 55% entro il 2030 e puntare alla totale neutralità climatica entro il 2050.
Lo stop alla vendita di veicoli a combustione interna lancia un chiaro segnale di passaggio ad una mobilità elettrica sostenibile. Oggi in Europa esistono 225 mila punti di ricarica per auto elettriche, numero destinato ad aumentare a 1 milione entro il 2025 per raggiungere i 3,5 milioni entro il 2030.
La grande sfida del passaggio a una mobilità elettrica riguarda oggi la produzione di energia per ricaricare la grande quantità di veicoli che circoleranno sulle nostre strade. Un altro grande tema riguarderà poi anche lo smaltimento delle batterie che si renderà necessario tra alcuni decenni.
Secondo un'analisi del ciclo di vita del prodotto, il Ministro della Transizione ecologica Cingolani ha affermato che:
“l’impronta di carbonio di un’auto elettrica, misurata non da quando esce dal concessionario ma da quando si estraggono le materie prime, è tale per cui si pareggia quella di un'endotermica di ultima generazione intorno ai 70/80.000 chilometri. Parliamo di un’auto media. Invece, un ibrido di ultima generazione può arrivare a emissioni estremamente basse limitando le performance. In ogni caso, la transizione va fatta in un tempo lungo".
Per questo motivo, in attesa di un completo passaggio alla mobilità elettrica, acquistare auto usate è oggi una delle soluzioni più green nell'ottica di un'economia circolare sostenibile che punta sul second hand e i vantaggi del riutilizzo.
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