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L'auto della Luna: ecco svelato il LUNAR ROVING VEHICLE

Dopo aver messo il piede sulla luna, ecco il LUNAR ROVING VEHICLE

Era il 20 luglio 1969. Neil Armstrong e Buzz Aldrin furono i primi uomini a posare i piedi sul suolo lunare. Un evento entrato, a ragione, nella storia dell’Umanità. Con la missione Apollo11 gli Americani avevano raggiunto l’obiettivo LUNA, dimostrando al mondo (e in particolare ai Russi, rivali acerrimi nella “corsa allo spazio”) la supremazia tecnologica americana. 

Durante la discesa del LEM (Lunar Excursion Module) gli operatori della NASA, alla sala di controllo di Houston, i commentatori e tutti i telespettatori che seguivano l'evento in mondovisione trattennero il fiato finché Armstrong, comandante della missione, non annunciò: «L'Aquila è atterrata». E poi la celeberrima frase “un piccolo passo per l’Uomo, un grande balzo per l’Umanità” che resterà per sempre incisa nella memoria di chi ha vissuto quei momenti in prima persona e tramandata a noi che non c’eravamo. 

In occasione del cinquantesimo anniversario dell'allunaggio anche Google ha voluto ricordare l'evento a modo suo, come? Con questo Doodle: 

 


DOODLE DI GOOGLE© 20/07/2019

Nelle 2 ore e 31 minuti di “passeggiata lunare”, Aldrin e Armstrong si allontanarono fino a 120 metri di distanza dal LEM, raccogliendo circa 21kg di materia lunare per i successivi studi. Dopo il primo allunaggio la curiosità dei ricercatori si spinse ovviamente verso gli altri luoghi della Luna prima visti soltanto dall’alto, grazie ai sorvoli delle missioni precedenti. Avere un veicolo sulla Luna era un passo necessario per lo sviluppo delle missioni successive, perché avrebbe permesso maggiore capacità di movimento e di carico. In altre parole, di massimizzare il limitato tempo a disposizione degli astronauti sulla Luna. Per questi motivi la NASA con General Motors e Boeing progettarono il Lunar Roving Vehicle (LRV), poi utilizzato nella missione Apollo15 partita il 26 luglio 1971. 

 

Questo speciale veicolo lunare era lungo circa 3m e pesava appena 210 kg grazie ad un telaio in uno speciale alluminio aeronautico. La parte più difficile della progettazione fu proprio quella di telaio, sospensioni e ruote, visto che mai prima di allora si era dovuto costruire un veicolo su ruote che avrebbe dovuto muoversi ad una gravità ridotta di sei volte rispetto a quella della Terra. A complicare il tutto, la particolare consistenza farinosa del suolo e la presenza di massi, buche e forti pendenze.

Il LRV era inoltre ripiegabile, per non occupare troppo spazio nel modulo di atterraggio. Era alimentato da quattro motori elettrici, uno per ruota, da 0.25CV l’uno (sì, aveva potenza totale di UN solo cavallo). La scelta di usare motori elettrici fu dovuta al fatto che sulla Luna non c’è ossigeno, quindi un motore a combustione non avrebbe potuto funzionare. La velocità massima raggiungibile era di 13 km/h. Era anche provvisto di un sistema di navigazione, per consentire agli astronauti di ritrovare agevolmente il campo base qualora si fossero persi.

L’autonomia ottenuta dalle batterie era di 78 ore, sufficienti a coprire una distanza di 65 chilometri, ma fu limitata a 9,5 km per consentire agli astronauti di ritornare al modulo camminando, in caso di guasto irreparabile. Si trattava comunque di un raggio 10 volte superiore all’area esplorabile senza il supporto di un veicolo motorizzato. 

Il costo complessivo per la costruzione del Lunar Roving Vehicle fu di circa 38 milioni di dollari USA. In totale furono realizzati tre esemplari, utilizzati anche nelle missioni Apollo 16 e Apollo 17, e tutti si trovano ancora sulla Luna, visto che il progetto non ne prevedeva il ritorno. Complessivamente, i tre LRV americani hanno percorso 99,7 km sulla Luna: i 100 km più impegnativi e costosi di sempre per un’automobile!! 

Oggi le cose sono molto cambiate da allora, la corsa allo spazio non è più appannaggio dei soli governi nazionali, ma è aperto anche ad iniziative private… ed è già sfida SpaceX di Elon Musk VS BlueOrigin di Jeff Bezos, chi sarà il primo a organizzare tour lunari?

Noi non abbiamo progetti lunari in atto, abbiamo però in serbo il grande evento #RATTISPACE, continuate a seguirci e vedrete di cosa siamo capaci, un anticipazione? Sarà un evento spaziale!!
Ed ora, eccovi una chicca per concludere in bellezza: una gallery di alcune delle nostre auto!! Per visualizzare tutte le vetture disponibili presso il nostro Shoroom visitate il nostro sito www.rattiauto.com

Che ne dite?