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Sciopero dei benzinai gennaio 2023, è ufficiale: ecco quando

Ecco le date del nuovo sciopero dei benzinai previsto nei prossimi giorni

È confermato. A gennaio gli automobilisti subiranno una doppia "stangata": non solo il caro benzina (dopo la recente decisione del Governo di ridurre lo sconto sulle accise) ma anche lo sciopero dei benzinai previsto per i prossimi giorni.

        

Sciopero benzinai gennaio 2023: tutti i dettagli

I gestori delle stazioni di servizio si sono dichiarati contrari alla misura contenuta nel Decreto Legge Trasparenza, entrato in vigore lo scorso 15 gennaio, il quale voleva rendere obbligatoria l'esposizione del prezzo medio nazionale accanto a quello praticato dal distributore. 

Secondo quanto previsto dal Decreto, ogni distributore avrebbe dovuto mostrare con frequenza giornaliera un cartello con il prezzo medio stabilito dal Ministero dell'Ambiente accanto al proprio prezzo. Per i trasgressori erano state previste pesanti sanzioni, tra queste la chiusura dell'impianto fino a 90 giorni.

Lo sciopero dei benzinai era stati infatti ipotizzato come protesta contro queste ultime decisioni del Governo.

Tuttavia, il Governo ha provveduto negli ultimi giorni a modificare il Decreto Trasparenza a favore dei benzinai, eliminando l'obbligo di esposizione del prezzo medio e la riduzione delle sanzioni per i distributori disonesti. 

Ciononostante, lo sciopero è stato confermato per mercoledì 25 e giovedì 26 gennaio dai presidenti di Faib, Fegica e Figisc/Anis (sindacati dei distributori di benzina).

Si tratta di un doppio danno per i cittadini che, da un lato, non potranno più contare sulle misure di trasparenza previste inzialmente da Governo, dall'altro subiranno la chiusura delle stazioni di servizio (anche self service e in autostrada). 

Il Ministro Adolfo Urdo ha lanciato infatti un appello sottolineando che lo sciopero è una decisione che danneggia tutti gli automobilisti.

A sostegno del Ministro è arrivato Assoutenti che parlerebbe di un "controsciopero" degli automobilisti; il Presidente dell'associazione ha dichiarato: "Se lo sciopero dovesse essere confermato, siamo pronti a organizzare iniziative di protesta contro i gestori su tutto il territorio nazionale da parte dei consumatori, compreso un controsciopero degli automobilisti".

Per avere un'idea sull'andamento dei prezzi, sul sito del MISE è possibile visionare la rilevazione periodica dei prezzi medi dei carburanti applicati su tutta la rete di distribuzione italiana.

     

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